Catanzaro: Teatro, in scena “Elettra”
Con “Elettra”, tragedia tra le più conosciute del patrimonio drammaturgico classico, prosegue nel capoluogo di regione “GRAECALIS -Il vento della parola antica-” la rassegna di teatro classico a cura del Teatro di Calabria.
In scena lunedì 27 e martedì 28 luglio, ore 21.00, Chiostro Complesso Monumentale del S.Giovanni.
“La Tragedia mette in scena il testo di Euripide, ridotto e rimaneggiato per renderlo fruibile allo spettatore moderno. Gli interventi sono stati rispettosi sia delle strutture metrico-liriche che dell’impianto filosofico. Euripide, infatti, spoglia l’opera da tutte le implicazioni religiose che caratterizzavano il testo di Eschilo ( a farne le spese è soprattutto Apollo) e produce un ” imborghesimento” dei personaggi”.
L’allestimento è proposto in una riduzione originale a cura di Luigi La Rosa, con in scena gli attori della Compagnia del Teatro di Calabria, Mariarita Albanese, Salvatore Venuto, Rossana Veraldi, Paolo Formoso, Alessandra Macchioni, Anna Maria Corea e Marta Parise, con la partecipazione del Coro Stabile del Teatro di Calabria e della Scuola di Danza “Maison d’Art” di Francesco Piro. Regia a cura di Aldo Conforto.
Catanzaro: Teatro, in scena “Elettra”
Catanzaro: Teatro, in scena “Elettra”
Catanzaro: Teatro, in scena “Elettra”
Catanzaro: Teatro, in scena “Elettra”
Catanzaro: Teatro, in scena “Elettra”
Catanzaro: Teatro, in scena “Elettra”
Catanzaro: Teatro, in scena “Elettra”. Con Elettra, tragedia tra le più conosciute del patrimonio drammaturgico classico, prosegue nel capoluogo di regione GRAECALIS Il vento della parola antica Con Elettra, tragedia tra le più conosciute del patrimonio drammaturgico classico, prosegue nel capoluogo di regione GRAECALIS Il vento della parola antica Con Elettra, tragedia tra le più conosciute del patrimonio drammaturgico classico, prosegue nel capoluogo di regione GRAECALIS Il vento della parola antica Con Elettra, tragedia tra le più conosciute del patrimonio drammaturgico classico, prosegue nel capoluogo di regione GRAECALIS Il vento della parola antica